Come l’Arabia Saudita si prepara a lasciare la presidenza del Forum all’Italia dopo un 2020 tra crisi economica e sanitaria
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Sabato 21 e Domenica 22 Novembre si è svolto online il tanto atteso G20, che ha riunito i leader delle 20 maggiori economie mondiali per discutere delle misure di contrasto alla pandemia di Covid-19 e per fronteggiare l’attuale crisi economica mondiale.
G20, che cos’è:
Il G20 è un forum che prevede la partecipazione delle nazioni più industrializzate del pianeta, le quali discutono sulle principali questioni economiche e sociali mondiali.
Nasce nel 1999 come riunione informale dei governatori delle banche centrali e dei ministri delle finanze delle nazioni più sviluppate e di quelle emergenti. Attualmente gli Stati membri sono: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica, Corea del Sud, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti e ad essi va ad aggiungersi l’Unione Europea, che rappresenta gli interessi di tutti i Paesi aderenti tra cui Paesi Bassi e Spagna, nonostante non ne facciano parte.
Questi rappresentano circa il 90% del PIL mondiale, l’80% del commercio mondiale e i due terzi della popolazione mondiale, nonché circa il 60% dei terreni coltivabili e l’80% circa del commercio mondiale di prodotti agricoli.
G20, i punti di discussione:
La protagonista di quest’anno è stata l’Arabia Saudita, la prima nazione araba ad assumere la presidenza del G20. Durante l’evento, i leader dell’UE hanno evidenziato la necessità di una forte cooperazione da parte degli stati membri per contrastare la pandemia, invitando i Paesi partecipanti a fornire, entro la fine dell’anno, 4,5 miliardi di USD per l’approvvigionamento e la fornitura in massa di strumenti di lotta contro la COVID-19.
In aggiunta alle difficoltà derivanti dalla pandemia, si è discusso anche sulla situazione economica mondiale. Attualmente, infatti, il debito pubblico e privato a livello globale ha toccato la cifra record di 272mila miliardi di dollari, citando dati dell’Institute of international finance, quasi quattro volte il valore del Pil mondiale. Per affrontare questo problema, il G20 sosterrà un piano per estendere la moratoria (la sospensione o la proroga di una obbligazione concessa per legge in casi eccezionale) sul servizio di debito per i paesi in via di sviluppo di sei mesi fino a metà del 2021, o anche più a lungo.
“Sosteniamo una sospensione temporanea dei servizi di pagamento dei debito per i paesi più poveri”
E’ quanto scritto in una nota del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali che autorizza l’alleggerimento del debito per i paesi più poveri.
“Tutti i creditori ufficiali bilaterali parteciperanno all’iniziativa. Chiediamo ai creditori privati di partecipare all’iniziativa in termini simili”
G20, adesso spetta all’Italia:
Al termine, si è svolto il passaggio di consegne tra la Presidenza dell’Arabia Saudita e la Presidenza italiana la quale dovrà tenere il G20 nel 2021 concludendosi con la dichiarazione del presidente del consiglio Giuseppe Conte:
”Desidero innanzitutto congratularmi con l’Arabia Saudita per i risultati conseguiti quest’anno dal G20. In un momento così critico per il mondo intero, la Presidenza saudita ha saputo indirizzare gli sforzi globali con determinazione e unità d’intenti. L’Italia è pronta ad assumere la Presidenza del G20 il primo dicembre, inaugurando un nuovo anno di lavoro che ripartirà dall’eredità che l’Arabia Saudita ora ci lascia. Siamo consapevoli della portata della nostra responsabilità e della difficoltà del nostro compito, ma vogliamo che la nostra Presidenza sia inclusiva, efficace e ambiziosa nell’obiettivo di rispondere adeguatamente alle principali sfide del nostro tempo. Metteremo in campo per questo tutto il nostro impegno e tutta la nostra riconosciuta capacità di dialogo…”.
L’Italia, l’ambasciatore Pietro Benassi (consigliere diplomatico del Primo ministro Giuseppe Conte e sherpa G20), sta modellando l’agenda del prossimo G20 attorno a tre parole d’ordine: Persone, Pianeta e Prosperità, secondo un approccio olistico, coerente con lo spirito che guida il Green Deal europeo e la visione rappresentata nel piano Next Generation EU.
- Persone: il governo italiano intende dare un ulteriore impulso all’iniziativa internazionale contro ogni tipo di restrizione alle esportazioni di forniture mediche e prodotti sanitari.
- Pianeta: la presidenza italiana agirà affinché gli impegni presi nell’Accordo di Parigi e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile non vengano rimandati
- Prosperità: rendere la rivoluzione digitale uno strumento fondamentale di prosperità e benessere e che favorisca il coinvolgimento della comunità internazionale nel renderla un‘opportunità per tutti attraverso il lancio di un dialogo per una intelligenza artificiale sostenibile, la garanzia dell’accesso universale alla rete, l’inclusione delle fasce di età più anziane e modelli di lavoro flessibili per una migliore conciliazione di attività lavorative e di cura.
A cura di Laura Spasiano