Andrea ha 24 anni, e si è laureato in Economia Aziendale alla Federico II e attualmente lavora presso INGlobal Financial Service come progettista tecnico di finanza agevolata con un contratto a tempo indeterminato.
Noto dal tuo profilo Linkedin che arrivi da uno scientifico. Sulla base di quali parametri hai scelto Economia Aziendale?
Fin da quando ero piccolo ho sempre avuto una forte passione per la matematica ed i numeri, in più al liceo riuscivo ad andare bene in questa materia senza troppe difficoltà. La scelta di intraprendere gli studi in Economia Aziendale è nata in parte da questo fattore, e d’altra parte perché l’ho ritenuta come più idonea per inseguire il mio sogno di gestire un’attività mia.
Come hai vissuto i primi anni universitari?
I primi anni universitari sono stati fantastici. L’impatto che ho avuto quando sono entrato per la prima volta a Monte Sant’Angelo non lo dimenticherò mai. Sono riuscito ad adattarmi molto presto al contesto universitario soprattutto grazie alle nuove persone che ho conosciuto e agli amici di vecchia data che hanno intrapreso il mio stesso percorso.
Quale è stato il tuo corso universitario preferito?
Se dovessi sceglierne uno direi Economia Aziendale II, un po’ per la simpatia e il feeling instaurato con il prof. Kunz e per gran parte perché ho provato davvero molto piacere a studiare quella materia.
Sei stato in Erasmus durante il percorso universitario. Cosa/Chi ti ha spinto a intraprendere questa esperienza, a un passo dalla laurea?
La possibilità di partire per studiare in un altro paese mi ha sempre incuriosito dai primi anni universitari. Purtroppo un po’ per alcuni problemi personali e un po’ per paura di uscire dalla zona di confort, ho sempre rimandato la compilazione della domanda. All’ultimo anno di magistrale però è stata la mia ultima possibilità di poter sfruttare questa occasione e quindi ho deciso di mettere da parte tutte le mie incertezze e partire. Oggi sono convinto che andare in Erasmus è stata una delle cose migliori che abbia potuto fare nella mia vita e se tornassi indietro farei domanda per ogni anno del percorso universitario.
Consigliaci un libro che uno studente deve assolutamente acquistare.
Non mi ritengo un grande lettore, ma un libro che sicuramente va letto è “L’arte della guerra” di Sun Tzu
Hai numerose esperienze lavorative. Quali operazioni svolgevi in Azzurro Service?
L’Azzurro Service mi ha permesso di svolgere un lavoro con tempi flessibili e che quindi si potessero adattare ai tempi necessari da dedicare allo studio. Le mansioni che ho avuto sono state tante e varie, ma le principali sono state quelle di cassiere e di steward ad eventi e spettacoli.
Da 5 mesi lavori presso INGlobal Financial Service. Come sei venuto a conoscenza di questa opportunità di lavoro?
Sono venuto a conoscenza dell’opportunità di lavoro nell’INGlobal Financial Service grazie alle comunicazioni che giornalmente ASE fornisce a noi studenti. Più in particolare un giorno vidi un vostro avviso su Telegram riguardante la possibilità di poter ottenere un posto di lavoro in questa struttura e sempre tramite l’associazione è stato girato il mio curriculum.
Di cosa si occupa un progettista tecnico di finanza agevolata? Attualmente su cosa stai lavorando?
Parlaci della tua routine.
Il mio lavoro è molto dinamico e comprende diversi aspetti dello sviluppo di un progetto imprenditoriale o di una semplice attività. Si parte dalla valutazione della fattibilità di un progetto con conseguente identificazione del bando di finanziamento più adatto; successivamente si passa alla stesura, la quale comprende la descrizione dettagliata dell’attività proposta e la definizione del relativo prospetto economico-finanziario previsionale; infine si accompagna il cliente nel completamento di tutti gli iter burocratici necessari per l’ottenimento del finanziamento agevolato. È un lavoro abbastanza complesso che richiede creatività ed elasticità mentale.
Attualmente mi sto occupando dello sviluppo e della stesura di 4/5 progetti e contemporaneamente sto seguendo il perfezionamento del mio primo progetto approvato.
La vita di uno studente subisce diversi cambiamenti, dal percorso triennale a quello magistrale per poi entrare nel mondo del lavoro. Quali consigli ti senti di dare a uno studente, sia in ambito universitario che lavorativo?
Il mio consiglio è quello di focalizzarsi su di un obiettivo e costruire le basi per raggiungerlo, anche al di là del contesto universitario. Di conseguenza, cercare di coltivare interessi e passioni che siano di supporto allo studio in modo tale che questo risulti essere più semplice e leggero.
In ambito lavorativo mi sento di dare un consiglio su come affrontare i primi colloqui. Molto spesso quello che fa la differenza non è il titolo di studio in sé ma più che altro l’interesse e la voglia di dimostrarsi utile per quella determinata posizione lavorativa.
Dove ti vedi tra 10 anni?
Tra 10 anni spero di poter essere capo di un ufficio, avere un mio team e saper gestire in prima persona tutti gli aspetti necessari per realizzare al meglio questo tipo di lavoro.
A cura di Giuseppe Piccolo