Raffaele si è laureato in Economia Aziendale alla Federico II e attualmente è Specialista consulente finanziario di Poste Italiane.
Terminato il liceo avevi già le idee chiare su quale carriera universitaria intraprendere?
Assolutamente no! Non sapevo che tipo di carriera universitaria intraprendere. Consapevole dell’importanza di scegliere un percorso in linea con le mie personali attitudini e ambizioni, ho partecipato attivamente ai percorsi di orientamento organizzati dal liceo che frequentavo. Avendo conseguito la maturità scientifica mi sono orientato principalmente verso questo tipo di facoltà e ho scelto mettendo al primo posto il percorso che per me era più interessante sia per le materie che si studiavano sia per la carriera professionale che avrei potuto intraprendere in futuro.
Cosa ti ha spinto a scegliere il percorso di studi in Economia? E perché proprio in Economia e Commercio?
Ho scelto di studiare Economia, ed in particolare Economia e Commercio, perché per me rappresenta un percorso molto completo che consente di maturare conoscenze e competenze in diversi ambiti: economico, giuridico, sociale. Consente quindi di capire come funziona l’intero sistema economico, come funzionano le realtà aziendali e quindi permette di maturare la possibilità di comprendere parecchi temi di attualità.
Hai riscontrato delle difficoltà nei primi anni di università? Se SI, come le hai affrontate?
A mio avviso, le difficoltà si possono incontrare durante il primo anno di università. Cambia completamente la mole di studio, il metodo, l’organizzazione. Personalmente, non ho mai avuto grandi difficoltà. Ho affrontato il mio percorso pianificando e organizzando accuratamente il tempo per le mie giornate di studio e così facendo sono riuscito a concludere il mio percorso nei cinque anni previsti.
Conseguita la laurea triennale, cosa ti ha spinto a scegliere il corso di laurea in Economia Aziendale? E perché proprio il Curriculum Commercialista?
Ho scelto economia aziendale, perché durante la triennale ho capito che mi interessava di più studiare l’azienda a 360° e questo corso (nello specifico Curriculum Commercialista) mi offriva la possibilità di approfondire l’azienda partendo dalle basi: dalla creazione della stessa per poi arrivare alla gestione aziendale, gestione dei rischi, il lato della contabilità ma anche il lato fallimentare, ecc..
Abbiamo notato che durante il corso della magistrale hai collaborato in uno studio commercialista, come è stato lavorare e studiare contemporaneamente? È un’esperienza che consiglieresti agli studenti?
Lavorare e studiare contemporaneamente non è semplicissimo. Bisogna sapersi organizzare per poter fare entrambe le cose bene. È un’esperienza che consiglio, perché nel mio caso mi ha consentito di applicare nella pratica quelle che erano le materie che studiavo tutti i giorni. Confrontarmi poi con esperti del settore è stato fondamentale per comprendere quale percorso professionale fosse più adatto a me.
Come mai hai deciso di intraprendere il Corso di Perfezionamento nella Professione di Dottore Commercialista (Perdoc)?
Ho seguito il Corso Perdoc (www.perdoc.unina.it) durante il mio ultimo anno di magistrale e contemporaneamente lavoravo in uno studio di commercialista. Il corso mi ha permesso di approfondire conoscenze tecniche fondamentali per affrontare al meglio l’attività professionale, il corso prevede una serie di moduli didattici, laboratori, seminari, ecc… un vero percorso di formazione integrato che mi ha permesso di consolidare la mia preparazione sia dal punto di vista teorico che pratico.
In che modo ti ha arricchito professionalmente questo corso?
Il Corso Perdoc mi ha permesso di entrare in contatto e confrontarmi in maniera diretta con vari esperti del settore. Alcune lezioni del corso erano svolte direttamente da Dottori Commercialisti o Partner delle Big Four, che esponevano tematiche facendo riferimento a casi pratici che avevano toccato direttamente con mano.
Cosa consiglieresti agli studenti che vogliono intraprendere questa esperienza?
Di non farsi spaventare dalle difficoltà che solo apparentemente possono esserci. Il corso è impegnativo ma offre allo stesso tempo un’ottima preparazione e molte occasioni lavorative. Infatti, il corso supporta i partecipanti nel loro percorso professionale attraverso attività di orientamento ed avviamento, infatti, numerosi sono i partner del corso (studi, aziende e società di consulenza). Tanto impegno ma grandi opportunità!
Hai riscontrato delle difficoltà per inserirti nel mondo del lavoro?
Appena laureato ho fatto diversi colloqui per le società di consulenza. Sono stato assunto dopo due mesi dalla laurea magistrale in Ernst & Young a Roma. Un consiglio che mi sento di dare è che anche al colloquio si va preparati e anche se il primo non dovesse andare bene… vi servirà ad accumulare esperienza e ad affrontare i successivi con molta più sicurezza.
Quali sono le competenze fondamentali che un neolaureato deve possedere per entrare nel mondo del lavoro?
Un neolaureato non deve avere delle competenze specifiche. Le società durante i colloqui tendono principalmente a valutare la persona e la sua capacità di ragionamento, tant’è vero che durante l’inserimento nelle aziende sono previste diverse ore di formazione attraverso l’erogazione di corsi specifici.
Abbiamo notato che hai lavorato per un breve periodo a Roma in EY, come hai vissuto questo cambiamento?
I cambiamenti spesso spaventano, ma bisogna sempre affrontarli in modo positivo perché è grazie ad essi che si colgono le migliori opportunità di vita per la crescita personale.
Che posizione lavorativa ricoprivi in EY? E in cosa consisteva?
Ero Junior Assistant Auditor per quanto riguarda la service line finanziaria. La mia attività consisteva nell’effettuare, tramite il supporto del team in cui lavoravo, controlli contabili sulle varie poste di bilancio delle banche clienti.
Attualmente lavori in Poste Italiane, di cosa ti occupi?
Il lavoro che svolgo in Poste Italiane è completamente diverso rispetto all’esperienza lavorativa vissuta a Roma. Mi occupo di consulenza finanziaria per quanto riguarda il mercato privati. Mi occupo principalmente di consulenza in materia di gestione liquidità, investimenti, finanziamenti e comparto assicurativo. È un lavoro dinamico e sfidante che mette alla prova la persona a 360° dal punto di vista tecnico, comunicativo e relazionale. Il consulente è una figura di riferimento per il cliente e contribuisce grazie alle sue conoscenze e competenze al soddisfacimento dei bisogni di quest’ultimo.
Quali consigli ti senti di dare ad un neolaureato e ad una matricola?
Il consiglio che mi sento di dare ad una matricola è quello di non perdere mai di vista l’obbiettivo. Le difficoltà esistono ma sono fatte per essere affrontate e superate. Al liceo si viene guidati dagli insegnanti, all’università ci saranno dei compiti da portare a termine in autonomia per cui l’organizzazione diviene fondamentale per arrivare preparati all’esame. Impegnarsi al massimo in tutto ciò che si fa; vivere la vita universitaria nel migliore dei modi; Confrontarsi; Cogliere ogni occasione che può dare riscontri positivi alla crescita professionale;
Il consiglio che mi sento di dare ad un neolaureato?
Dedicare tempo ad attività che possano rendere il suo profilo unico rispetto ad altri.
Dove ti vedi tra 10 anni?
Tra dieci anni mi auguro di aver superato tante sfide professionali acquisendo allo stesso tempo nuove conoscenze e competenze.
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