Un possibile intervento della Cina potrebbe cambiare l’andamento della guerra
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Il ruolo della Cina nel conflitto russo-ucraino: lo scenario attuale
Con la crisi umanitaria che ha raggiunto livelli preoccupanti e che continua a peggiorare in maniera direttamente proporzionale al violento avanzare delle milizie russe lungo i confini ucraini, una soluzione diplomatica a questo sempre più aspro conflitto, sembra ormai una chimera; con voci di distensioni che si alternano ad ordini di “cessate il fuoco”, poi ignorati, e prese di posizione che non lasciano adito a speranze. Il tutto, nello sgomento più totale dell’opinione pubblica. Più che nei negoziati con la Russia, l’Ucraina sembra sperare in un’altra strada per porre fine al conflitto in corso: l’intervento diplomatico della Cina. Importante è la notizia di un avvenuto colloquio telefonico tra il Ministro degli Esteri ucraino col suo omologo cinese, nel quale è stato ribadito a gran voce che da Kiev: “Ci si aspetta con impazienza una mediazione della parte cinese per realizzare il cessate il fuoco”.
Il ruolo della Cina nel conflitto russo-ucraino: alcune motivazioni
Ci sono vari motivi per cui Pechino può rappresentare una speranza alla fine del conflitto. Il primo tra tutti sono i suoi legami con Mosca. I due Paesi sono, infatti, legati da rapporti storici. La dichiarazione congiunta tra Russia e Cina del 4 Febbraio ha di fatto sancito un rafforzamento delle relazioni bilaterali russo-cinesi al fine di intensificare la cooperazione tra le due potenze, specialmente in ambito energetico. E se la Cina da un lato ha mantenuto una politica di moderazione al fine di non inimicarsi l’Ucraina, importante partner commerciale per l’espansione cinese nel mondo attraverso la cosiddetta nuova “via della seta”, dall’altro ha di fatto proceduto a rafforzare i legami militari e strategici con Mosca.
Il secondo motivo riguarda l’atteggiamento della Cina nei confronti del conflitto. Il ministro degli Esteri cinese ha più volte ribadito l’importanza di rispettare l’integrità territoriale di tutti gli Stati – compresa quella dell’Ucraina -, si è detto preoccupato per le sofferenze dei civili e ha invitato tutte le parti a sedersi al tavolo e a trovare una soluzione. La Cina, inoltre, non ha votato contro le risoluzioni di condanna dell’invasione russa.
Il ruolo della Cina nel conflitto russo-ucraino: nuovi equilibri geopolitici
Se da un lato un intervento della Cina è chiesto a gran voce da alcuni governatori europei e dai principali politologi; dall’altro, l’ipotesi che la Cina possa ricoprire un ruolo da protagonista nella risoluzione del conflitto russo-ucraino, desta non poche preoccupazioni. Si teme, infatti, che la sfera di influenza cinese possa prendere il sopravvento e, da principale potenza economica mondiale, possa raggiungere anche un’egemonia di tipo geopolitica, spostando di fatti la bussola degli equilibri mondiali maggiormente verso oriente; il che potrebbe avere conseguenze importanti in un futuro prossimo. È dunque fondamentale un intervento nel breve termine, per mettere la parola fine ai conflitti, ma è auspicabile valutare tutti i pro e i contro che si celano dietro le dinamiche politiche mondiali.
A cura di Davide Giacobbe